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Revisione Convertitori di Coppia
Da qualche anno l’azienda si occupa della revisione dei convertitori di coppia, l’organo fondamentale per il corretto funzionamento del cambio. La revisione avviene grazie all’utilizzo di un macchinario di ultima generazione che permette la riparazione di ogni tipo di marca e modello, da quelli con sistema LOCK UP, agli ultimi di casa MERCEDES, ai ZF6HP.

Funzionamento del Convertitore di Coppia
Quando la pompa è mossa dall'albero motore, il fluido al suo interno ruota nello stesso verso. All'aumentare della velocità di rotazione, le forze centrifughe spingono il fluido radialmente dal centro verso l'esterno, facendolo fluire lungo i vani dell'impulsore. All'uscita il fluido è forzato ad entrare nella turbina, scorrendo lungo le palette e innescandone la rotazione nello stesso verso della pompa. Quando il fluido ha dissipato la sua energia contro le palette della turbina, fluisce verso il centro. Quando raggiunge l'uscita della turbina, viene convogliato all'interno dello statore ed il ciclo ricomincia. Ci sono casi in cui il flusso all'interno del convertitore è più veloce e potente e altri in cui esso è pressoché inesistente. Esistono due tipi di flusso nel convertitore: uno vorticoso e uno rotatorio. Il flusso vorticoso segue un percorso a spirale che si protrae fintanto che esiste una differenza di velocità tra l'impulsore e la turbina. Il flusso rotatorio è invece quello che circola con la rotazione del corpo del convertitore. Il flusso è più forte quando la differenza di velocità tra impulsore e turbina è maggiore, come ad esempio quando il veicolo sta accelerando. Durante questa fase (detta alto vortice) il flusso uscente dalla turbina impatta sulla superficie delle palette dello statore, il quale è bloccato dal dispositivo a ruota libera. Il fluido viene convogliato dalle palette dello statore verso la pompa, fornendo una coppia ulteriore rispetto a quella fornita dal motore. Senza lo statore il fluido di ritorno interferirebbe con la normale rotazione della pompa.
Durante la fase di flusso a basso vortice il fluido proveniente dalla turbina impatta sul retro (convesso) delle palette invece che sulla faccia (concava) dello statore. Questo causa il rilascio della frizione a ruota libera e la rotazione dello statore sull'albero di reazione. A questo punto c'è poca esigenza di moltiplicare la coppia. Quando la velocità di rotazione della pompa e della turbina diventano simili, il flusso vorticoso decresce e il fluido inizia a circolare insieme a pompa e turbina, tutti nella stessa direzione. Questo flusso è grande quando la differenza di velocità tra pompa e turbina è ridotta, come ad esempio quando il veicolo procede a velocità costante. Questa fase è detta punto di accoppiamento del convertitore di coppia: lo statore, come il flusso, deve poter ruotare liberamente: se ciò non avviene, il flusso viene rallentato e con esso il veicolo.

Convertitore di Coppia
Il convertitore di coppia è un dispositivo idraulico, utilizzato negli autoveicoli con cambio automatico per disaccoppiare il motore dalla trasmissione e nei sistemi di propulsione marina per unire la potenza di due o più motori sullo stesso asse.
Nelle automobili le sue funzioni principali sono le seguenti:
- moltiplicare la coppia generata dal motore o funzionare da giunto idraulico, trasmettendo la coppia del motore alla trasmissione;
- fungere da frizione automatica, permettendo al motore di rimanere in moto quando il veicolo è fermo e accesso;
- assorbire le vibrazioni torsionali del motore e della trasmissione, grazie all'intermediazione del fluido e all'assenza di connessioni meccaniche dirette attraverso il convertitore;
- addolcire l'erogazione del motore, grazie alla sua inerzia, smorzando gli impulsi di potenza dei pistoni;
- comandare la pompa del sistema di controllo idraulico.

La pompa ruota insieme al motore, considerazione importante quando un veicolo è trainato. In tal caso infatti, se le ruote sono a terra e il motore è spento, gli assali muovono l'albero di uscita e quello intermedio della trasmissione, ma i rispettivi cuscinetti non ricevono lubrificazione. Pertanto esiste un notevole rischio di danneggiamento quando il veicolo viene trainato per una lunga distanza o a velocità elevate. La coppia trasferita dal convertitore è massima a regimi di rotazione medio-alti mentre diminuisce notevolmente a bassi regimi. Quando il motore è al minimo il dispositivo praticamente non trasferisce più coppia, realizzando la separazione tra i due componenti. Questo comportamento permette di sostituire la frizione con il convertitore di coppia. Il convertitore svolge la stessa funzione della frizione in un veicolo a cambio manuale, ma in modo completamente automatico. A motore spento si ha un'importante differenza rispetto all'impiego di una classica frizione: in tale condizione infatti non viene trasferita alcuna coppia dalle ruote verso il motore e viene a mancare l'effetto di blocco che normalmente si ha in un veicolo con cambio manuale e frizione. Per questo motivo i cambi automatici sono sempre dotati di un'apposita funzione di parcheggio che blocca meccanicamente la trasmissione.il convertitore di coppia è costituito da una camera toroidale all'interno della quale sono presenti, immersi in un bagno d'olio, i tre elementi principali di cui è composto.
- una pompa centrifuga collegata all'albero motore, che conferisce l'energia al flusso d'olio;
- una turbina, che raccoglie il flusso dell'olio e riceve la coppia da trasmettere al cambio;
- un reattore, che modifica la direzione del flusso d'olio proveniente dalla turbina prima che esso ritorni nell'impulsore.

Le parti sono tra loro affacciate ma non in contatto e la camera è riempita con un olio solitamente poco viscoso. La pompa è essenzialmente una girante radiale. Ruotando, la pompa spinge il fluido verso l'esterno per effetto della forza centrifuga.Il fluido spostato dalla pompa verso l'esterno del dispositivo è costretto a rientrare verso il centro attraverso le pale della turbina, che viene cosi messa in rotazione. Il mozzo della turbina è calettato sull'albero di ingresso della trasmissione tramite un profilo scanalato. La curvatura delle palette della turbina è opposta a quella delle palette della pompa. Pertanto il fluido spinto dall'impulsore contro le palette della turbina trasferisce la coppia all'albero di ingresso della trasmissione, facendolo ruotare nello stesso verso dell'albero motore.

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